Chi non conosce la famosa torta di Mantova che fa quintalate di dolci briciole? Ho scoperto, a mie spese, che l’apparente semplicità della ricetta nasconde una delle peggiori insidie culinarie: la difficoltà della consistenza! Per cui, reduce da tentativi ed errori, propongo la ricetta raccomandando di sbriciolare sempre e non compattare mai! 😀
Ingredienti per 8 persone:
– Mandorle pelate: 150 grammi
– Mandorle non pelate: 50 grammi (io ho usato quelle pelate perché non pelate non le sopporto)
– Zucchero: 180 grammi
– Uova: 2
– Burro: 200 grammi
– Farina 00: 200 grammi
– Farina di mais: 200 grammi
– Vanillina: 1 bustina
– Limoni: 1
Preparazione:
Tritare grossolonamente le mandorle pelate, senza ridurle a farina, metterle in una terrina insieme allo zucchero, la vanillina, la buccia grattuggiata del limone, le farine e mescolare.
In un’altra terrina mescolare energicamente il burro lasciato ammorbidire a temperatura ambiente e i tuorli delle uova, fino a ottenere un composto omogeneo, quindi versare nell’altra terrina.

Mescolare rapidamente con le mani, senza amalgamare troppo gli ingredienti: non deve risultare un composto compatto come quello per i biscotti, ma un impasto granuloso
Versare a pioggia cercando di sbriciolare con le mani il tutto in una teglia da forno di 26 cm di diametro rivestita da carta forno. Compattare pochissimo per livellare la superficie e versare le rimanenti mandorle.

Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi (tutti dicono che per un’ora, personalmente dopo 45 minuti la mia -nel forno a gas tradizionale- era anche troppo cotta, per cui consiglio di tenerla d’occhio: è sufficiente che sia dorata all’esterno, si indurirà una volta raffreddata).
Servire a pezzi, anzi, leggende metropolitane narrano che per tradizione si tiri un pugno al centro della torta per dividerla tra i commensali! 😀
